il CC Sedicicorto di Forlì, in occasione dei 30 anni dall'uscita di Film rosso, organizza una mostra dedicata a questa memorabile pellicola ritenuta come una delle più importanti degli anni '90.
La mostra digitale si compone di immagini tra locandine e foto, oltre all'evidenza di informazioni e curiosità sul film e l'autore, rappresentando un piccolo flashback dedicato al grande regista polacco, Krzysztof Kieślowski.
Film Rosso rappresenta il terzo capitolo dedicato alla fraternité. Ultimo episodio della trilogia diventa la sintesi perfetta tra Il Decalogo e un cinema che apre gli occhi verso il mondo, con un fatale arresto causato dalla morte improvvisa di Kieślowski avvenuta due anni dopo (1996). Interruzione riaccesa dalla memoria di uno dei più introspettivi autori indipendenti della storia del cinema.
Tre colori – Film rosso è un film passionale legato all’uso dei simbolismi caratterizzati e tipici del linguaggio e dello stile di Kieślowski. Il film è un susseguirsi di frammenti ipnotici, contrastati dai caratteri dei due personaggi, da una parte l’innocente dolcezza della Jacobs e dall’altra il cinico carattere di Trintignant. Figure opposte che magicamente si attraggono in un crescendo geometrico. Si esce dal tono algido del colore blu entrando nella scala cromatica del colore rosso, simbolismo di un acceso fuoco, simbolo di un amore tormentato. Per il giudice l’ombra perpetua del tradimento, per Valentine la passione di un amore tormentato.
Tra i due protagonisti del film, vi è inizialmente una distanza, soprattutto morale, che sembra non poter contenere dentro di sé alcuna possibilità di avvicinamento. Ma progressivamente un filo mentale li ricongiunge. Il tono caldo delle sfumature rosse incorniciano il frammento di una unione impossibile.
Ci si chiede che cosa sarebbe stato se Joseph fosse stato più giovane, ma il tutto resta confinato del pensiero sospeso di un sogno reciproco. Così pure appare sospeso il tempo di trent’anni (1994-2024), per un film che entra a fare parte dei capolavori immortali.